E' di pochi giorni fa l'articolo di un noto giornalista de "Il fatto quotidiano" in cui si esponeva lo schifo fatto con i soldi raccolti tramite l invio di sms in occasione del terremoto avvenuto a L'Aquila.
Cosa è successo???
"Bertolaso, all epoca numero uno numero uno della Protezione civile aveva già deciso che i soldi arrivati
attraverso i messaggini dal cellulare non sarebbero stati destinati a
chi aveva subito danni, ma a un consorzio finanziario di Padova,
l’Etimos, che avrebbe poi usato i fondi per garantire le banche qualora i
terremotati avessero chiesto piccoli prestiti. E così è stato. Le
donazioni sono confluite in un fondo di garanzia bloccato per 9 anni. Un
fondo che dalla Protezione civile, due mesi fa, è stato trasferito alla
ragioneria dello Stato. La quale, a sua volta, lo girerà alla Regione
Abruzzo. E di quei 5 milioni i terremotati non hanno visto neanche uno
spicciolo. Qualcuno ha ottenuto prestiti grazie a quel fondo utilizzato
come garanzia, ma ha pagato fior di interessi e continuerà a pagarne.
Altri il credito se lo sono visto rifiutare.
Al termine dell’operazione quello che è successo è semplice: i soldi che
le persone hanno donato sono serviti a poco o a niente. Non sono stati
un aiuto per l’emergenza, ma – per decisione di Bertolaso
– la fase cosiddetta della post emergenza. Che vuol dire aiuti sì, ma
pagati a caro prezzo. Le persone si sono rivolte alle banche
(consigliate da Etimos, ovviamente) e qui hanno contrattato il credito.
Ma chi con il terremoto è rimasto senza un introito di quei soldi non ha
visto un centesimo. Non è stato in grado neppure di prendere il
prestito perché giudicato persona a rischio, non in grado di restituire
il danaro.
Il consorzio finanziario Etimos spiega che il loro è stato un lavoro pulito e trasparente. “Se qualcuno ha mancato nell’informazione”, dice il presidente Marco Santori,
“è stata la Protezione civile che doveva precisare che i soldi erano
destinati al post emergenza e non all’aiuto diretto. Noi abbiamo fatto
con serietà e il risultato è quello che ci era stato chiesto” ". (tratto dall articolo data 16 giugno)
Dico la mia...ormai noi italiani abbiamo parenti in tutta Italia ..ormai è così per via delf atto che ci si sposta per il bisogno di trovare lavoro...ora vi suggerisco quanto fatto da me con il terremoto in Emilia...anche in questa occasione c'era l opportunità di devolvere i 2 euro per i terremotati...io non ho inviato nessun sms...e ho scoraggiato i miei dal farlo...molto semplicemente invece ho aspettato di incontare mio fratello che lavora a Modena e i 2 euro gliel ho consegnati direttamente..in fin dei conti anche lui rientra tra i terremotati della zona... :)
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