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Ciao!!! Benvenuti nel mio Blog... questo blog vuole essere una sorta di diario di una donna che vuole esprimere il proprio pensiero nell'ambito dell'economia e della finanza ... non vuole assolutamente risultare troppo serioso o noioso...ed è proprio per questo che affronto tali tematiche con una sorta di ironia...

Proprio perchè penso che una donna possa tenere, oltre ai famosi blog di make up, anche un blog che tratti tali argomentazioni eccomi qua!!!

... sono cosciente che i termini "economia" e "politica" siano due sostantivi femminili...ma questi purtroppo vengono ancora praticati prettamente al maschile... :))

Sul mio blog anche chi non è iscritto o non ha un account potrà lasciare un commento :) siete i benvenuti!!!

p.s. : qualora mi vogliate scrivere in pvt la mia mail è sympatica@libero.it


sabato 31 dicembre 2011

Auguri di un Buon 2012...

Siamo arrivati alla fine di questo 2011...

...Non so quanto sia giusto fare un bilancio di fine anno...ma per diamine siamo delle persone non siamo mica delle imprese...per cui niente conti...non ci obbliga nessuno a tirar per forza le somme ...e io non lo farò...

SEMPLICEMENTE... VI AUGURO UN BUON 2012  .... :)))

p.s.: se riesco ve li faccio a voce ;) quindi con un video :D

giovedì 22 dicembre 2011

Manovra Monti: Fisco d'inizio...

Credo che li abbiate ricevuti tutti...parlo degli auguri di Monti per Natale che ieri, con l approvazione finale del senato del decreto "salva-italia", ha dato a tutti noi... e così ieri Monti stesso ha dato il Fisco d inizio...

 I numeri finali della manovra 2011 confermano nei fatti il forte ricorso alla leva fiscale, ritenuto necessario dal Governo per raggiungere in tempi rapidi il riequilibrio strutturale dei conti pubblici e per consentire una riduzione del peso del debito pubblico. Come segnalato dai tecnici del servizio bilancio dal lato delle entrate il Governo incasserà 26,6 miliardi nel solo 2012 (pari all'85% delle risorse) a fronte di minori spese per 4,6 miliardi (15%). Per il biennio successivo le entrate (26 miliardi) incideranno per il 79% nel 2013 e per il 74% nel 2014 (25,8 miliardi). A compensare il peso della manovra vanno considerati anche i primi interventi sul fronte della crescita per circa 7 miliardi di euro e che si concentrano sulla defiscalizzazione del costo del lavoro ai Fini Irap e sul premio fiscale alla capitalizzazione delle imprese.


Quattro i pilastri su cui poggia il decreto definito dallo stesso Monti 'salva-Italia'.
Il ritorno della tassazione della prima casa con l'anticipo dell'Imu e la rivalutazione delle rendite catastali.  La patrimoniale sulla casa che colpirà anche le case all'estero è accompagnata da prelievi addizionali sui patrimoni già conosciuti dal fisco e individuati nei cosiddetti beni di lusso, dalle auto di grossa cilindrata agli elicotteri, nonché ai depositi titoli sia italiani che detenuti oltreconfine. Nella liste delle patrimoniali entra anche la tassa dovuta da chi ha 'scudato' capitali. C'è poi la riforma delle pensioni e il tentativo di evitare il taglio lineare delle agevolazioni fiscali e assistenziali. 

Però tranquilli perchè ora Sympa vi riporta la ratio di tale manovra di modo che voi comprendiate a pieno il perchè vi stanno mettendo a 90 gradi senza chiedervi il consenso, convinti che cmq a qualcuno bene o male piacerà ugualmente, e non vi lamentiate più di tanto :" La ratio della manovra poggia su un principio sottolineato più volte dal Governo, ovvero che «le risorse necessarie a finanziare le misure di stimolo alla crescita economica» dovranno essere recuperate «attraverso un importante intervento sulla tassazione patrimoniale degli immobili".... ora immagino che accettiate meglio i costi che tale manovra vi porterà a sopportare...

per tutto il resto, ricordate sempre, c'è mastercard...



mercoledì 21 dicembre 2011

Mps...la serie del Signore degli anelli gli fa un baffo...

Poco meno di tre mesi, anziché 30 giorni. La Fondazione Monte dei Paschi avrà tempo fino a metà marzo per mettere a punto un piano di riequilibrio economico-finanziario da condividere con le banche creditrici. Il Credit Suisse non ha ancora firmato, ma dovrebbe farlo prima di Natale. 

I primi mesi del 2012 saranno decisivi per disegnare il futuro assetto del sistema Montepaschi. Il piano della Fondazione presieduta da Gabriello Mancini avrà due pilastri: la riduzione, o addirittura l'azzeramento del debito, e l'allungamento dell'eventuale parte rimanente in un arco di medio periodo (non oltre il 2017). Per questo sono in fase di vendita le partecipazioni in Cassa depositi e prestiti (2,57%), fondo F2i (5,6%), Sator (1%), una quota dell'immobiliare Sansedoni (67%) e l'ultimo pacchetto di Mediobanca ancora nel portafoglio senese (0,9%), che però agli attuali valori di Borsa difficilmente sarà ceduto.
 
Per quanto riguarda la partecipazione in Banca Mps (48,4%), è scontato che la Fondazione si deciderà a venderne una parte, con il via libera delle istituzioni locali, magari facendo ben attenzione a non scendere sotto la soglia del 33% che gli consentirebbe di continuare a esercitare un ruolo decisivo nelle assemblee straordinarie. Con questo piano, che attraverso lo smobilizzo del portafoglio e di una parte dei titoli Mps potrebbe portare nelle casse della Fondazione circa 800 milioni, Siena punta a confermare a metà marzo l'accordo con le banche e a ottenere dei tempi di attuazione che vadano oltre la fine di giugno. Le organizzazioni sindacali della banca, da parte loro, chiedono di valorizzare la quota di azioni (3%) in mano ai dipendenti e reclamano un «ruolo attivo nella definizione degli assetti proprietari».
 
L'altro fronte aperto per il sistema Montepaschi coinvolge direttamente Banca Mps, alle prese con il tema della patrimonializzazione (richieste dell'Eba, rimborso dei Tremonti-bond) e con il prossimo rinnovo del board, che scade a primavera. Tutto ruota intorno alle scelte di Giuseppe Mussari, presidente del gruppo di Rocca Salimbeni e dell'Abi. Se Mussari dovesse lasciare, come sembrava scontato fino a pochi mesi fa, si aprirebbe la strada all'arrivo di un amministratore delegato (di cui si parla da anni). Ma se l'attuale presidente accettasse di fare un terzo mandato, come adesso sembra possibile (su questo punto, a Siena, ci sono visioni e aspettative molto diverse), la nomina di un amministratore delegato da affiancare al direttore generale Antonio Vigni assumerebbe connotati molto diversi.
 
Al centro del gioco c'è dunque Mussari, in una dialettica aperta con gli azionisti e le istituzioni senesi. E, per ridisegnare l'assetto manageriale della terza banca italiana, il presidente del gruppo di Rocca Salimbeni potrebbe anche decidere di anticipare i tempi.


giovedì 15 dicembre 2011

Manovra: Monti e smonti...mi fido ma diffido...

E' sotto gli occhi di tutti come questa manovra stia giungendo alla sua approvazione ma non con il suo testo orginario (ma come mai??? se era così equa come mai sta incontrando tali difficoltà???)...

E proprio sul testo modificato dalle commissioni il Governo ha posto ieri la fiducia in Aula in un clima di tensione per le proteste della Lega. La blindatura sarà votata oggi dall'Assemblea della Camera, che entro questa sera dovrebbe poi dare il via libera al testo e inviarlo al Senato per il sì definitivo atteso prima di Natale.

Un provvedimento che già dal giorno della sua entrata in vigore ha cambiato la vita a lavoratori, pensionati, famiglie, imprese e "autonomi". Tutti i lavoratori, dipendenti e autonomi, dovranno anzitutto fare i conti con l'aumento dell'addizionale regionale Irpef. Artigiani e commercianti vedranno anche salire la loro aliquota contributiva fino al 24%. I lavoratori dipendenti dovranno affrontare il netto cambio di rotta previdenziale imposto dalla riforma Fornero-Monti.

Dal 1° gennaio tutti i pensionamenti saranno vincolati al metodo contributivo pro rata. Lieviteranno anche i requisiti per accedere alla pensione di vecchiaia (uomini subito a 66 anni, donne entro il 2018, con solo qualche eccezione) e scompariranno le "anzianità". Anche per coloro che sono già in pensione non mancano le novità. A cominciare dall'indicizzazione che sarà garantita per i prossimi due anni solo per gli assegni fino a 1.400 euro e dalla riscossione dei trattamenti che potranno essere pagati in contanti dalla pubblica amministrazione fino a mille euro.
Il prelievo sulle case salirà dallo 0,4% dell'abitazione principale allo 0,76% su tutti gli altri immobili, inclusi quelli situati all'estero. Arriverà ad ottobre 2012 l'aumento dell'imposizione sui consumi con il ritocco del 2% dell'Iva ordinaria del 21% e di quella agevolata del 10 per cento. Alle patrimoniali sulle case si aggiungono quelle sui depositi titoli, comprese le attività finanziarie all'estero e sui beni di lusso (attenuata in base agli anni di costruzione di auto e imbarcazioni).

Sviluppo e liberalizzazioni sono le altre due direttrici su cui si muove la manovra. Nel primo caso con la defiscalizzazione dell'Irap pagata sul costo del lavoro, il taglio al cuneo fiscale per donne e giovani under 35, nonché un bonus fiscale per le imprese che si capitalizzano. Sulle liberalizzazioni il governo ha subito più di uno stop su tassisti e farmacie mentre le edicole sono già sul piede di guerra. Taglio ai costi della politica il capitolo quasi assente.


domenica 11 dicembre 2011

Disillusi o realisti???

Non mi piace rientrare in una categoria..in un gruppo..ma mi ci stanno facendo rientrare per forza di cose..e parlo di quel gruppo di giovani disoccupati, precari e disillusi..cosi ci classificano...cosi non mi ci sento...

E' vero..faccio parte di quel gruppo di ragazzi laureati al quale le aziende italiane non si degnano nemmeno di inoltrare una mail preimpostata di rifiuto all' invio di un curriculum vitae..

La storia di questi giovani, di noi giovani, e' quella di tanti: stage senza rimborso che durano anche 12 mesi senza alla fine uno stralcio di contratto, lavori a " cottimo" sottopagati in nero, finti apprendistati, una mole immensa di competenze buttate all aria.

E c e' chi purtroppo, come me, svolge il praticantato per 7/8 ore al giorno senza esser retribuito, senza essergli riconosciuta la possibilità di aver una posizione contributiva, senza aver alcuna assicurazione in caso di infortunio in luogo di lavoro che pero' come tale,nei nostri confronti, non viene riconosciuto.

Qualsiasi paese sembra piu' giusto di questo mio Paese che purtroppo amo ancora.

Quello che non si e' capito ancora e' che prima di un lavoro occorrerebbe fornire un' opportunità. Perche' senza quest ultima sono tutte chiacchiere!!!

Per ogni disoccupato adulto gira voce che ce ne siano 4 giovani..e per le donne la situazione e' anche peggiore.

Sono giovane...sono donna...ergo me la sono presa doppiamente nel sedere.

Ma una cortesia...chiamateci precari o come meglio vi aggrada...ma non chiamateci disillusi...mi girano altamente le scatole...siamo semplicemente REALISTI!!!!

venerdì 9 dicembre 2011

L'Europa corre a due velocità...e su due corsie differenti!!!

«Noi non rinunceremo mai alla nostra sovranità»: il primo ministro britannico David Cameron ha giustificato così, in una conferenza stampa stamattina a Bruxelles, il rifiuto di Londra ad accettare la riforma dei trattati dell'Ue proposta da Parigi e Berlino per una maggiore disciplina nella politica di bilancio.

Stando a quanto riferito precedentemente dal presidente francese Nicolas Sarkozy, Cameron aveva chiesto un protocollo allegato al trattato per esonerare Londra dall'applicazione delle regole sui servizi finanziari. Una condizione non accettabile - secondo il presidente francese - poiché proprio da questo settore sono nati molti dei problemi dell'attuale crisi.

Ed è così che l'Europa ora si trova a correre a due velocità. Una decisione obbligata che però costringe il sistema europeo a una scelta intergovernativa invece che a quella maestra comunitaria. In questo modo la Commissione europea e la Corte di giustizia non avranno lo stesso ruolo e potere, come se tutti avessero accetttato le modifiche.

giovedì 8 dicembre 2011

La manovra Monti...l'Ici...e la Chiesa che chiede maggiore equità...

La manovra Monti..e la chiesa che chiede maggiore equità nel testo della manovra... la parola all esperta (di che cosa ancora non è dato sapere ahahha ) -.-''



Da una parte Monti...dall'altra gli abissi...

Riforme meno pesanti per quanto riguarda Ici e Pensioni???

E' quello che si sta leggendo in queste ore sulle varie testate giornalistiche di economia...

Appare ormai sempre più concreto l'accordo su un mini-pacchetto di modifiche al decreto sulla manovra "salva-Italia" abbozzato da Pd, Pdl e Terzo polo dopo le aperture arrivate dal Governo seppure con precisi paletti.

Ma perché tale accordo vada a buon fine (tipo una ricevuta presentata salvo buon fine alle banche, non so se avete presente ahahah) occorre sciogliere il nodo delle coperture. Gli stessi partiti sono consapevoli che il vincolo della salvaguardia dei saldi della manovra, posto dal premier Mario Monti, non può essere in nessun modo aggirato.

In cosa consista tale proposta di accordo precisamente non è dato sapere...ma si mormora che consista in  un salvataggio dalla deindicizzazione anche delle pensioni superiori alla soglia di 1.400 euro, equivalente a tre volte il "minimo", e aumento dell'attuale franchigia di 200 euro legata all'Imu sulla prima casa almeno per le fasce di reddito più basse. Anche se non è del tutto esclusa l'ipotesi del rinvio di almeno un anno del prelievo sulla prima casa.

Comunque sia, vi consiglio ugualmente di seguire quanto suggerito nella vignetta sottostante... (ormai ho a cuore i miei amici di blog :D e non vorrei mai che vi fosse fatto del male hihihihi)

lunedì 5 dicembre 2011

E dai Monti non si vede un bel buongiorno... (articolo che oggi verrà aggiornato in real time con le news sulla manovra che pian piano verranno rese note)

Lunedì 5 Dicembre ore 7.48

Nessun ritocco all'insù dell'Irpef (per i redditi alti), ma c'è l'aumento dell'Iva dal secondo semestre 2012. Torna poi l'Ici con l'anticipazione dell'Imu, già decisa dal precedente governo con il federalismo fiscale. E soprattutto arriva il riassetto delle pensioni: anzianità fissata a 42 anni per gli uomini (si esce prima dal lavoro solo con una penale), 41 per le donne. Quanto alla vecchiaia scompaiono le soglie e le finestre mobili. Spunta, poi, un prelievo una tantum dell'1,5% sui capitali scudati. Infine, per le imprese sgravi Irap sul costo del lavoro e premio del fisco a chi investe nelle aziende.

Uno sforzo da 30 miliardi di euro lordi in tre anni, 20 netti - secondo le cifre fornite dal viceministro Vittorio Grilli - che sono così articolati: 12-13 miliardi di riduzione di spesa e il resto, a completamento dei 30, di aumento delle entrate. Nel presentare la sua ricetta anti-crisi - il decreto "salva-Italia", lo chiama il professore - il presidente del Consiglio annuncia l'intenzione di procedere subito con i tagli ai costi della politica e svela di aver rinunciato al compenso come premier e ministro dell'Economia. E, sul suo futuro, è chiarissimo. «Io in campo? Se vincerò questa partita, ne avrò abbastanza».

ore 10.24

 AUMENTO DELL'IVA - DETTAGLI
L'aumento dell'Iva sarà di 2 punti percentuali delle aliquote del 10 e del 21% e metterà di fatto al riparo da qualsiasi taglio le agevolazioni fiscali e assistenziali previsti dalla clausola di salvaguardia. La ridefinizione delle agevolazioni, comunque sia, andrà a finanziarie il Fondo per la famiglia. In aggiunta all'Iva arriverà un prelievo sui bolli applicati a fondi titoli, strumenti e prodotti finanziari. A questa "patrimoniale", come l'ha definita Monti, si aggiunge anche un prelievo dell'1,5% sui circa 93 miliardi di capitali rientrati con gli ultimi due scudi fiscali.

PATRIMONIALE

Sotto la voce patrimoniale va inserita, in primo luogo, il ritorno dell'Ici sulla prima casa, con l'anticipo al 2012 dell'Imposta municipale prevista dal federalismo fiscale: l'aliquota sull'abitazione principale viene fissata nel 4 per mille e sconta una detrazione di 200 euro. Dalla seconda abitazione in su l'aliquota sarà invece del 7,6 per mille (manovrabile dai sindaci di un altro 3 per mille). Completa il pacchetto casa il restyling della tassazione sui rifiuti e la rivalutazione, fino al 60%, delle rendite catastali. Un insieme di misure che porterà nelle casse dello Stato 10/11 miliardi.

Il capitolo patrimoniali si completa con le supertasse sui beni di lusso conosciuti al fisco come le auto, le imbarcazioni da diporto, elicotteri ed aerei. In quello della lotta all'evasione è presente un regime premiale di emersione, con aliquote agevolate e semplificazioni degli adempimenti, il controllo dei conti e depositi finanziari. Sull'uso del contante la soglia scende a 1.000 euro, mentre con la Pa i pagamenti saranno telematici.

TAGLI COSTI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Il Governo ha avviato anche un'azione di riduzione dei costi di funzionamento della pubblica amministrazione basata sulla spending review. In primo luogo arriva l'accorpamento nel "superInps" dei principali enti previdenziali (Inpdap ed Enpals), vengono cancellate le authority di recente costituzione sul nucleare e sull'acqua, mentre sulle Province sono abolite le giunte, ridotti a 10 i consiglieri provinciali e tagliate drasticamente le spese in funzioni già svolte da altri enti territoriali. Diventano trasparenti gli stipendi dei ministri e lo stesso Monti ha rinunciato all'emolumento da premier.


INTERVENTI PER LA CRESCITA DEL SISTEMA
I risparmi conseguiti in parte sono destinati ala pacchetto di interventi per la crescita, del sistema produttivo e del lavoro. Si parte dal la deducibilità integrale ai fini Ires e Irpef dell'Irap pagata sul costo del lavoro. Gli sgravi stimati ammonterebbero a circa 1,5 miliardi nel 2012 e 2 miliardi nel 2013 e nel 2014. Ulteriori sgravi Irap saranno riconosciuti alle imprese che assumono giovani e lavoratrici. Confermato l'arrivo di un premio fiscale alla capitalizzazione e la patrimonializzazione delle imprese con il meccanismo denominato Ace. Un aiuto che vale 1 miliardo di euro nel 2012, 1,5 nel 2013 e 3 nel 2014.

Rifinanziato il trasferimento alle regioni per il trasporto pubblico locale e un programma per accelerare l'utilizzo dei fondi strutturali europei. Nuova risorse per il fondo Pmi destinate a fornire garanzie per circa 20 miliardi di credito. Il bonus ristrutturazioni e quello per l'efficienza energetica vengono resi strutturali uscendo dal meccanismo delle proroghe. Liberalizzazioni per la vendita di farmaci, per i trasporti, e per gli orari degli eserciti commerciali.


domenica 4 dicembre 2011

Aspettando un Monti di tasse...

Ci siamo!!! Domani Monti presenterà alle camere, dopo aver avuto oggi un incontro (direi puramente di facciata) con le parti sociali, la SUA manovra finanziaria che dovrebbe riportare l Italia al pareggio dei conti...

E' un po' come l attesa dell arrivo di qualcosa/qualcuno la notte di Natale...solo che le emozioni sono leggermente differenti in termini di positività di esse...

Non solo pensioni, ma anche Irpef (per lo scaglione più alto, ma nelle ultime bozze non c'è). E poi liberalizzazioni, infrastrutture e l'aumento di due punti percentuali l'Iva al 10% e al 21% a decorrere dal 1° gennaio 2013. Torna poi l'Ici insieme alla rivalutazione delle rendite catastali. Queste sono le prime indiscrezioni sul come è strutturata la manovra.

Che dire... In Bocca al Lupo a Tutti!!!!