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Ciao!!! Benvenuti nel mio Blog... questo blog vuole essere una sorta di diario di una donna che vuole esprimere il proprio pensiero nell'ambito dell'economia e della finanza ... non vuole assolutamente risultare troppo serioso o noioso...ed è proprio per questo che affronto tali tematiche con una sorta di ironia...

Proprio perchè penso che una donna possa tenere, oltre ai famosi blog di make up, anche un blog che tratti tali argomentazioni eccomi qua!!!

... sono cosciente che i termini "economia" e "politica" siano due sostantivi femminili...ma questi purtroppo vengono ancora praticati prettamente al maschile... :))

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sabato 7 luglio 2012

Se Londra piange...nemmeno l' Europa dovrebbe ridere...


"A Londra lo scandalo della manipolazione del Libor ha travolto Barclays costringendo presidente, amministratore delegato e direttore generale a lasciare gli incarichi.

Lo scandalo Libor è costato a Barclays una sanzione da 290 milioni di sterline (450 milioni di dollari, 360 miloni di euro). Una maxi-sanzione ma la sensazione è che sia un ammontare inferiore ai potenziali danni causati dalla manipolazione degli indici Libor - il corrispondente inglese degli Euribor - dato che globalmente sono agganciati agli indici Libor oltre 300mila miliardi di dollari in contratti derivati. Per questo motivo è probabile che il giro di sanzioni coinvolgerà anche altre banche tra le 18 che complessivamente concorrono alla formazione dei Libor.
  
Fino ad oggi sembrava che le manipolazioni riguardassero solo il tasso Libor, quello inglese. Ma un documento pubblicato dall’americana Commodity futures trading commission (Cftc) e di cui ha dato conto il Sole 24Ore racconta una storia ben più complessa: a subire condizionamenti era anche l’Euribor, il tasso che regola un mercato immenso su cui sono indicizzati i mutui di milioni di italiani e di europei.

IL TASSO EURIBOR È DETERMINATO DA 40 BANCHE. Il tasso Euribor viene fissato ogni giorno grazie al contributo di 40 banche coordinate dalla Ebf, Associazione bancaria non regolamentata. Ogni istituto comunica il tasso al quale pensa di poter ottenere finanziamenti non garantiti a Thomson Reuters che successivamente fa la media e fissa quotidianamente il tasso Euribor ufficiale. Con questa procedura è dunque difficile che una singola banca possa da sola manipolare l’Euribor, perché il tasso viene fissato su una media di 40 contributi diversi. Ma un modo per aggirare l’ostacolo c’è: basta che più banche si mettano d’accordo. Insieme possono influire con maggiore efficacia sul risultato finale.

LA DENUNCIA: ACCORDI SOTTO BANCO PER MANIPOLARE IL TASSO.
La Cftc ha scoperto che: «Alcuni operatori senior di Barclays orchestravano le strategie di varie banche, con l’obiettivo di influenzare il risultato finale dell’Euribor». In sostanza, chi operava in derivati e aveva necessità a seconda dei giorni che l’Euribor fosse alto o basso, si coordinava con i colleghi di altre banche per fare in modo che i vari contributi inviati a Ebf e a Thomson Reuters fossero nella direzione desiderata. Drogavano la media finale. L’obiettivo, scrive sempre la Cftc, era sempre lo stesso: dato che molti derivati sono legati all’Euribor, manipolando questo tasso si potevano registrare guadagni o limitare le perdite. Ovvio: a scapito di chi fatica ad arrivare a fine mese per pagare la rata del mutuo.
 
INFLUENZARE IL LIBOR È PIÙ FACILE DELL’EURIBOR. Sul tasso Libor inglese la manipolazione è ancora più facile, perché i contributi arrivano da 16-20 banche. E infatti, testimonia l’inchiesta della Cftc e delle varie autorità inglesi e americane, le manipolazioni erano frequenti. Sempre per guadagnare con i derivati sui tassi.
 
DATI CONTRAFFATTI PER ATTENUARE LA CRISI FINANZIARIA. Ma è con l’inizio della crisi finanziaria, tra il 2008 e il 2009, che le manipolazioni iniziano ad avere un altro obiettivo: far calmare le voci che indicavano Barclays in crisi di liquidità. Questa strategia è evidente dopo un articolo di Bloomberg, che ventila appunto un problema di questo tipo per la banca inglese. «È così che alcuni senior manager di Barclays Bank – si legge – istruiscono gli operatori che inseriscono i contributi sul Libor in dollari di abbassare i livelli». Questo forse non riusciva a ridurre effettivamente il Libor finale, ma certamente serviva per ridimensionare l’allarme sulla crisi di liquidità di Barclays: dichiarando di ottenere finanziamenti a tassi contenuti, infatti, la banca smentiva le voci sulla sua presunta crisi di liquidità.
 
 
LE CONSEGUENZE E POSSIBILI SCENARI. Il pagamento della multa da parte di Barclays non calmerà le acque. Da un lato perché molto probabilmente anche altre banche europee potrebbero essere coinvolte nell’inchiesta. Inoltre perché alcuni fondi d’investimento, le cui strategie dipendono dall’Euribor o dal Libor, stanno consultando i loro avvocati per fare causa."

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